Huawei e Google, una situazione in continua evoluzione
Come ormai tutti sanno, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e la sua amministrazione hanno inserito il marchio cinese Huawei nella lista nera delle aziende commerciali. Di conseguenza, smartphone e tablet appartenenti al brand asiatico non potranno più ricevere aggiornamenti da parte di Android, con la conseguente rimozione di tutte le licenze.
Tuttavia, la situazione vive una fase di continua evoluzione. Infatti, a poco più di 24 ore dall’annuncio che ha gettato in una situazione di profonda apprensione tutti i fruitori dei dispositivi mobili Huawei, qualcosa sembra già essersi mosso e non nel verso negativo. Google, il colosso possessore del sistema operativo diretto concorrente di iOS, potrebbe aver allentato la presa. L’ultimo aggiornamento parla di una possibile licenza temporanea di 90 giorni, con la chance per i vari device dell’azienda cinese di ricevere tutte le novità di Android fino al prossimo 19 agosto.
Tale news è stata diffusa direttamente dal Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, che ha parlato di un permesso temporaneo destinato proprio ai terminali Huawei. In pratica, questi smartphone e tablet hanno la chance di ricevere tutte le reti e tecnologie finora a loro disposizione per altri tre mesi. Al tempo stesso, l’azienda non può ricevere alcuna componente realizzata negli Stati Uniti con il fine di dare vita a nuovi prodotti. Le cose potrebbero cambiare nel caso in cui vengano sbloccate apposite autorizzazioni di omologazione, anche se al momento tale ipotesi sembra piuttosto remota. Ad ogni modo, c’è tutto il tempo per fare in modo che i modelli dal marchio Huawei risultino pronti ad un cambiamento di simili proporzioni. Ovviamente, sempre se sarà confermato nel corso dei prossimi mesi.
Qualsiasi sia la situazione futura, ciò che appare certo è che non ci saranno problemi di alcun genere per i dispositivi mobili appartenenti a Huawei e Honor che sono già entrati in fase di produzione. Chi ha già acquistato un device di questo genere o ha intenzione di farlo a stretto giro di posta può stare tranquillo. Si tratta di una notizia importante soprattutto per quanto riguarda l’aspetto relativo alla sicurezza, elemento essenziale per chi è in possesso di un dispositivo ormai connesso con tutto il resto del mondo. La crisi che vede di fronte Washington e Pechino sembra ancora molto lontana da una conclusione positiva, ma non mancano i motivi per essere ottimisti e sperare di avere a disposizione prodotti nel pieno delle loro rispettive funzionalità.
In commercio fin dall’ormai lontano 1987, Huawei è riuscito ad affermarsi anche in Italia grazie a dispositivi mobili dal vantaggioso rapporto fra qualità e prezzo. Gli smartphone e i tablet dell’azienda sembrano avere ben poco da invidiare rispetto a proposte, fino a qualche tempo fa, molto più note. La sua collaborazione con Android non ha fatto altro che favorire la crescita del suo prestigio a livello internazionale. Si può così intendere quanto uno stop di questo genere possa essere considerato molto grave. E lo diventa ancora di più se si pensa che altre aziende americane dell’elettronica sono pronte a seguire le orme della divisione di Google, da Intel a Qualcomm. La situazione è in continua evoluzione e le sorprese non mancheranno.